venerdì 2 marzo 2018

La creatività batte la tecnica




L’Arte per molti punti è ancora un taboo, e mentre tutto il resto del mondo organizza eventi e mostre di Artisti contemporanei, noi leggiamo quotidiani e recensioni sulle mostre di Caravaggio, Giotto e Artemisia Gentileschi.
L’arte ha un grosso e poderoso bagaglio artistico, e nessuno può dire il contrario ma, mentre noi ce la cantiamo e ce la meniamo nel nostro stupendo paese il resto del mondo che fa?

Posso dirtelo io se proprio lo vuoi sapere!
Si organizza al di fuori dell’Italia sull’Arte Contemporanea e visto gli ultimi 30 0 40 anni si è organizzata talmente bene che ci ha lasciato del tutto fuori.
E’ ormai certo che con il bagaglio Artistico  e la bellezza Italiana non può competere nessuno al mondo e, lo abbiamo sentito dire talmente tante volte che ci siamo convinti di questo da almeno tre o quattro generazioni.

Ogni volta che visitiamo una mostra di un artista classico, i critici e gli storici ci fanno conoscere la grande maestria e bravura degli artisti del 500, 700 ed 800 ma quando visitiamo una mostra contemporanea il linguaggio ci sembra talmente diverso che non riusciamo a comprenderlo.
Tutto questo accade perchè il Novecento è stato il secolo più fruttuoso artisticamente di tutta la storia Umana.

Il linguaggio artistico si è talmente evoluto che quando visitiamo la mostra di un Artista giovane  ci sembra una cosa talmente incomprensibile che la giudichiamo inappropriata.
E ora tornando al discorso iniziale la creatività ha sviluppato talmente tanti linguaggi (basta pensare ai movimenti artistici ) che un vero e proprio artista si sente limitato a doversi ispirare solamente  alla tecnica perfetta.

Molti pittori hanno delle capacità tecniche talmente sopraffine che possono far concorrenza alla perfezione della natura stessa.
Se pensi che io possa far parte di questa schiera ti sbagli di grosso, infatti se ultimamente hai dato un occhiata ai miei lavori scoprirai che la creatività è di casa nelle mie opere e la tecnica  è solamente il mezzo per arrivare al fine, che poi è il concetto che cerco di esprimere.

Ovviamente nell’Arte ognuno è libero di pensarla come gli pare ma se speri che realizzi un opera tale e quale ad una fotografia ..con me stai perdendo tempo, primo perchè realizzarla mi fa venire il latte alle ginocchia secondo perchè  lo considero una perdita di tempo e senza fare tante filosofie ti propongo un bel ingrandimento cosi risparmiamo in due, tu i quattrini ed io il mio prezioso tempo.

Siamo chiari che, con questo non voglio dire che un artista che ha dedicato la sua vita all’ iperrealismo  ha sprecato la sua vita  (anzi ha dedicato la sua vita ad un proprio viaggio iniziatico che lo ha portato a grandi sfide con la perfezione della natura), ma semplicemente che non  è il mio cammino e non il mio linguaggio. La mia Arte comincia con un idea e con il passare del tempo cambia radicalmente, quindi come potrei seguire un cammino che porta alla coerenza, alla disciplina ..vedo tutto questo come Artigianato .

 Ma so già quale è la tua domanda:
“Ma se io invento un mio stile riconoscibile, e attraverso questo mio modo di vedere il mondo, poi lo ripeto all’infinito … non è Arte?".
Ecco finalmente parliamo di un luogo comune che sento ripetere in continuazione e ora ho la possibilità di chiarirlo.

L’artista è quella persona che vede una cosa che gli altri non vedono e poi trova il modo di farla vedere agli altri.
In questa breve frase e racchiuso un po’ il mio pensiero artistico e non finirò mai di ripete che l’idea, il concetto, lo stile sono le chiavi che ci differenzia dalla rappresentazione artigianale ed industriale.

 Quindi la realtà sta nel mezzo, perchè se diamo un occhiata ai musei l’arte prima del novecento si è sempre ispirata a riprodurre la realtà e con il passare dei secoli si è sempre cercato di rendere la tecnica più perfetta ma evidenziando sempre dei concetti molto importanti.

Nel novecento invece gli artisti hanno ricercato nuovi linguaggi, la fotografia, il video, Performance Art e le installazioni. Tutto questo ci ha dato la possibilità  di comprendere che: “La creatività batte la tecnica ma, la storia ci insegna che la tecnica gioca un ruolo molto importante per comprendere l’opera.


Eccomi vicino ad un opera ispirata a Julian Schnabel


Se questo post ti è piaciuto lasciami un commento  e ti risponderò subito!


Ecco perchè NON comprare nei MERCATINI DELL'USATO

  I mercatini dell'usato sono sempre stati visti ultimamente come accumuli di roba vecchia da dover piazzare da qualche parte, in sostit...