L’Arte per molti
punti è ancora un taboo, e mentre tutto il resto del mondo organizza eventi e
mostre di Artisti contemporanei, noi leggiamo quotidiani e recensioni sulle
mostre di Caravaggio, Giotto e Artemisia Gentileschi.
L’arte ha un grosso
e poderoso bagaglio artistico, e nessuno può dire il contrario ma, mentre
noi ce la cantiamo e ce la meniamo nel nostro stupendo paese il resto del mondo
che fa?
Posso dirtelo io se
proprio lo vuoi sapere!
Si organizza al di
fuori dell’Italia sull’Arte Contemporanea e visto gli ultimi 30 0 40 anni si è organizzata talmente bene che ci ha lasciato del tutto fuori.
E’ ormai certo che
con il bagaglio Artistico e la bellezza
Italiana non può competere nessuno al mondo e, lo abbiamo sentito dire
talmente tante volte che ci siamo convinti di questo da almeno tre o quattro
generazioni.
Ogni volta che
visitiamo una mostra di un artista classico, i critici e gli storici ci fanno
conoscere la grande maestria e bravura degli artisti del 500, 700 ed 800 ma
quando visitiamo una mostra contemporanea il linguaggio ci sembra talmente
diverso che non riusciamo a comprenderlo.
Tutto questo accade
perchè il Novecento è stato il secolo più fruttuoso artisticamente di tutta
la storia Umana.
Il linguaggio
artistico si è talmente evoluto che quando visitiamo la mostra di un Artista
giovane ci sembra una cosa talmente
incomprensibile che la giudichiamo inappropriata.
E ora tornando al
discorso iniziale la creatività ha sviluppato talmente tanti linguaggi (basta
pensare ai movimenti artistici ) che un vero e proprio artista si sente
limitato a doversi ispirare solamente alla tecnica perfetta.
Molti pittori hanno
delle capacità tecniche talmente sopraffine che possono far concorrenza alla
perfezione della natura stessa.
Se pensi che io
possa far parte di questa schiera ti sbagli di grosso, infatti se ultimamente hai dato un occhiata
ai miei lavori scoprirai che la creatività è di casa nelle mie opere e la
tecnica è solamente il mezzo per
arrivare al fine, che poi è il concetto che cerco di esprimere.
Ovviamente nell’Arte
ognuno è libero di pensarla come gli pare ma se speri che realizzi un opera
tale e quale ad una fotografia ..con me stai perdendo tempo, primo perchè realizzarla
mi fa venire il latte alle ginocchia secondo perchè lo considero una perdita
di tempo e senza fare tante filosofie ti propongo un bel ingrandimento cosi
risparmiamo in due, tu i quattrini ed io il mio prezioso tempo.
Siamo chiari che, con
questo non voglio dire che un artista che ha dedicato la sua vita all’
iperrealismo ha sprecato la sua vita (anzi ha dedicato la sua vita ad un proprio
viaggio iniziatico che lo ha portato a grandi sfide con la perfezione della
natura), ma semplicemente che non è il mio cammino e non il mio linguaggio.
La mia Arte comincia con un idea e con il passare del tempo cambia radicalmente,
quindi come potrei seguire un cammino che porta alla coerenza, alla disciplina ..vedo
tutto questo come Artigianato .
Ma so già quale è la tua domanda:
“Ma se io invento un
mio stile riconoscibile, e attraverso questo mio modo di vedere il mondo, poi
lo ripeto all’infinito … non è Arte?".
Ecco finalmente
parliamo di un luogo comune che sento ripetere in continuazione e ora ho la possibilità
di chiarirlo.
L’artista è quella persona che vede una cosa
che gli altri non vedono e poi trova il modo di farla vedere agli altri.
In questa breve
frase e racchiuso un po’ il mio pensiero artistico e non finirò mai di ripete
che l’idea, il concetto, lo stile sono le chiavi che ci differenzia dalla
rappresentazione artigianale ed industriale.
Quindi la realtà sta nel mezzo,
perchè se diamo un occhiata ai musei l’arte prima del novecento si è sempre
ispirata a riprodurre la realtà e con il passare dei secoli si è sempre
cercato di rendere la tecnica più perfetta ma evidenziando sempre dei concetti
molto importanti.
Nel novecento invece
gli artisti hanno ricercato nuovi linguaggi, la fotografia, il video, Performance
Art e le installazioni. Tutto questo ci ha dato la possibilità di comprendere che: “La creatività batte la
tecnica ma, la storia ci insegna che la tecnica gioca un ruolo molto importante
per comprendere l’opera.
Eccomi vicino ad un opera ispirata a Julian Schnabel |
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