La maggior parte delle mostre sono
abbastanza fallimentari e deprimenti e chi
le organizza spesso non conosce alcuni
concetti chiave necessari per la buona
riuscita di una mostra.
Cos’è una mostra
Tutti credono di sapere cos’è una mostra
d’arte o una mostra fotografica, ma pochi
hanno chiaro che nelle mostre non vengono
esposte le migliori creazioni o perlomeno
non è sempre così.
Le mostre infatti sono spesso tematiche, e
tutto ciò che è esposto è inerente lo
stesso soggetto, più o meno e spesso chi
espone non porta il proprio portfolio
(cioè le creazioni migliori che ha fatto
in assoluto) ma cerca di seguire delle
linee guida.
Per esempio se io dovessi fare una mostra
potrei prendere dal mio archivio i 5
migliori dipinti di sport, i 5 migliori
dipinti di matrimoni, 5 sul Giappone ecc.
ed esporli, ma sarebbe molto più
interessante invece fare una mostra
tematica per esempio intitolata “Giappone”
in cui espongo vari dipinti riguardanti
questo tema.
Quando organizzate una mostra quindi non focalizzatevi sulle vostre migliori
creazioni ma cercate di far sì che ogni
opera sia collegata alle altre.
Guadagnare
E’ inutile negarlo, molte mostre si fanno
per cercare di guadagnare qualcosa. Non è
sempre così ovviamente, ci infatti sono
mostre in cui sono appesi pannelli
informativi riguardanti qualche argomento
e non è in vendita niente, immaginate per
esempio a mostre informative
sull’emigrazione italiana nei primi del
‘900.
Ma alle mostre in cui artisti espongono le
loro opere quasi sempre i pezzi sono in
vendita. Non si scrive mai il prezzo sotto
ogni opera ovviamente e chi è interessato
all’acquisto eventualmente chiede.
Trovare i locali
Praticamente ogni comune ha a disposizione
una o più sale per valorizzare la cultura,
basta che andate di persona o telefonate
per chiedere informazioni. Ci sono poi
anche associazioni che potrebbero essere
interessate a concedervi i loro spazi.
In entrambi i casi di solito l’artista
paga poco o addirittura l’uso delle sale è
completamente gratuito.
Diversamente, nelle gallerie d’arte si
paga un prezzo fisso sull’uso degli spazi
e una percentuale sul venduto. Trovare i locali è tra le prime cose da fare, anche
perché potrebbero andare prenotati diversi
mesi prima.
Data e durata
La data di inaugurazione non è di
fondamentale importanza ma molte mostre
vengono inaugurate il venerdì nel tardo
pomeriggio oppure il sabato pomeriggio in
modo da avere un’affluenza maggiore di
gente.
Collettiva o personale
Una mostra collettiva raccoglie le
creazioni di più artisti mentre una
personale di un solo artista.
Quando si organizza una mostra senza
grandi budget o capacità spesso è meglio
farne una collettiva per diverse ragioni:
Più pubblico: se 10 artisti fanno una
mostra e all’inaugurazione 30 persone
ciascuno, ci saranno almeno 300 potenziali
visitatori già il primo giorno.
Divisione delle spese: pubblicità, affitto
delle sale e tutto il resto saranno divisi
tra più persone.
Divisione dei compiti: tenere aperto, contattare i giornali, trovare le sale
ecc. sono tutte cose che se si fanno in
gruppo sono molto più semplici. Ovviamente però, le personali hanno molto
più valore, sia simbolico che di impatto
sui visitatori, cioè se in una sala ci
sono 4 opere di 10 artisti, ciascuno
riceverà una piccola considerazione da
parte di visita la mostra, diverso è
invece se un singolo artista espone 40
opere proprie.
Pubblicità
E’ importante fare una buona pubblicità
alla mostra, altrimenti verranno poche
persone. Non affidatevi unicamente ad
internet, la pubblicità cartacea funziona
ancora molto bene.
Sconsiglio di comprare spazi pubblicitari
sui quotidiani perché paghereste molto per
avere poco ritorno. Il mio consiglio è quello di stampare
qualche locandina e volantini da
distribuire. Non dateli per strada alle
persone “a caso”, cioè è meglio consegnare
anche solo 300 volantini a persone
realmente interessate invece di fare una
distribuzione di massa a chi butterà la
pubblicità nel cestino dopo pochi istanti. Se fate una mostra collettiva potreste
progettare dei volantini e farli stampare
a basso costo su internet. Ogni artista
poi si occuperà di distribuirli ad amici,
parenti e persone interessate.
Quello che dovete ricordarvi di mettere su
volantini, locandine ecc sono:
Titolo della mostra: chi lo legge deve
essere incuriosito e capire di cosa si
tratta .Foto rappresentativa: non la foto degli
autori ma una o più foto delle opere
esposte. Non vanno messe tutte le opere
ovviamente ma solo alcune, in modo da
stimolare le persone a venire a vedere dal
vivo. Chi espone: tutti i nomi degli artisti
presenti.
Dove: va indicato chiaramente, se si
tratta di un posto della città poco
conosciuto è bene mettere qualche
riferimento in più (es: “si trova sul
retro della Chiesa” o “una laterale di via
Roma” ecc) Giorno e ora dell’inaugurazione: è il
giorno più importante.
Date ed orario di apertura: per chi non
potrà venire all’inaugurazione.
Inviti
E’ una buona idea invitare anche persone
importanti, per esempio il sindaco o anche
più semplicemente il parroco o qualche
persona molto conosciuta della zona.
Anche se avete il loro contatto e-mail
potrebbe essere una buona idea spendere
qualche Euro per inviare una busta
contenente un cartoncino con scritta
qualche riga in cui gentilmente proponete
l’invito.
Comunicati stampa
Almeno un paio di settimane prima di
organizzare la mostra scrivete un
comunicato stampa da inviare ai quotidiani
in modo tale da far parlare di voi.
Il segreto in questo caso è quello di non
scrivere un vero e proprio “comunicato”
generico ma scrivete voi stessi l’articolo
che vorreste veder pubblicato ed inviatelo
alle redazioni.
In questo modo il giornale si trova già un
articolo pronto e appena avrà un po’ di
spazio lo pubblicherà quasi sicuramente.
Ricordatevi però che l’articolo
dev’essere:
Ne lungo ne breve: i quotidiani a volte
hanno molto spazio disponibile, a volte
poco. Se siete troppo brevi il giornalista
dovrà aggiungere parti e questo gli richiederà del tempo e quindi magari
scarterà il vostro articoli. Se il pezzo è
troppo lungo invece dovrà perdere tempo
per eliminare il superfluo. Di solito è
meglio essere lunghi piuttosto che brevi.
Giornalistico: date un’occhiata alla mia
guida per scrivere un articolo di
giornale.
Testo originale: e quando lo inviate ad un
quotidiano specificate che possono
rielaborare il testo e che è originale e
scritto solo per loro. In questo modo la
redazione è sicura di non trovare lo
stesso testo su altri quotidiani e quindi
è più propensa a pubblicarlo.
E’ sbagliato scrivere “una mostra
bellissima che tutti dovrebbero vedere” ed
è giusto scrivere invece qualcosa come “…
una mostra fortemente voluta
dall’Associazione xy che dà spazio a ben
10 giovani artisti del nostro paese che
attraverso la pittura e la fotografia
rappresentano la vera essenza della
gioventù con una mostra dal titolo “io,
giovane oggi”. Ragazzi e ragazze che vogliono raccontarsi
e far capire al mondo la loro felicità
dell’essere giovani e i loro sogni per il
futuro. Il gruppo di queste menti creative
è capitanato da Mario Rossi conosciuto
anche a livello internazionale per le sue recenti esposizioni anche a Berlino e New
York…ecc”.
Presentazione
All’inaugurazione è ovviamente importane
che ci siano tutti gli artisti. All’orario
di apertura la mostra dev’essere
presentata al pubblico.
Sono fondamentali tre cose:
Un microfono: per quanto piccola possa
essere una stanza, se c’è un gruppo che
ascolta la presenza di un microfono è
fondamentale.
Un presentatore: dev’essere una persona
competente in materia, che introduca le
opere di tutti senza favorire nessuno,
spiegando anche cose sul mondo dell’arte
che le persone non conoscono.
Può anche essere uno degli artisti a
presentare, l’importante in questo caso è
scegliere chi sa parlare meglio davanti ad
un pubblico.
Lunga il giusto: non dev’essere troppo
breve perché chi viene all’inaugurazione
vuole saperne di più di quello che vedrà,
ma non dev’essere nemmeno troppo lunga per
evitare di annoiare. Ad una personale anche l’artista può
parlare delle sue opere dopo essere stato
introdotto dal presentatore ma se si
tratta di una collettiva con molti artisti
non è necessario che ognuno dica la sua.
Quanta gente aspettarsi
Va tenuto presente che a meno che non si
tratti di una mostra particolarmente
grande ed importante, già avere 30 persone
all’inaugurazione è un buon numero. Se ci
sono 100 persone è un successone direi
difficilmente arrivabile, mentre oltre le
200 persone è un evento top.
Buffet
Ad ogni inaugurazione che si rispetti c’è
sempre un buffet, mentre nei giorni
successivi in genere non si lasciano
bevande o snack a disposizione dei
visitatori.
L’ideale è far sì che l’evento non sia
troppo verso l’ora di cena altrimenti chi
viene si aspetta di mangiare molto in
sostituzione alla cena, quindi cercate di
fare un buffet che sia un po’ simile ad un
aperitivo, mettendo a disposizione bevande
alcoliche ed analcoliche ed alcuni snack
dolci e salati. Se invece volete dare da mangiare qualcosa
più sostanzioso, pensate a cibi facilmente
mangiabili in piedi (da evitare quindi una
zuppa per esempio) e che possano andare
bene un po’ per tutti e che non scuociano
col passare dei minuti. Se avete i fondi potete chiamare anche un catering, cioè una di quelle società che
si occupano di portare cibo a questo
genere di eventi, ma hanno ovviamente dei
costi non indifferenti. Il consiglio che
vi do è quello di provare a sentire
qualche pasticceria o bar delle vostre
zone e chiedere se vogliono farvi da
sponsor, magari dandovi gratis o ad un
prezzo simbolico le loro cose in cambio di
un pò di pubblicità.
Sponsor
Per tutte le spese potreste cercare uno
sponsor in grado di aiutarvi. E’ di
cattivo gusto riempire di loghi la sala o
il materiale promozionale, però se la
vostra mostra è di un certo livello non
sarà difficile trovare qualcuno in grado
di darvi un pò di soldi per coprire le
spese. Andate di persona a proporre di
fare da sponsor.
Catalogo
Il catalogo di una mostra è un libro che
contiene le foto di tutte le opere
esposte, con informazioni tecniche
(dimensioni, stile ecc.) e il nome
dell’artista.
Sono di solito stampati in edizione
limitata, senza codice ISBN, e spesso autografati o personalizzati dagli
artisti.
I cataloghi delle mostre più importanti
aumentano di valore nel corso del tempo e
sono spesso oggetto di collezione.
Stampare un catalogo costa molto quindi
valutate voi se farlo, oppure se in
alternativa stampare qualche copia di una
piccola rivista a colori che può diventare
una specie di catalogo.
Chi tiene aperta la mostra
E’ ovviamente sempre bene che ci sia
qualcuno presente, sia per evitare furti e
danneggiamenti sia per dare informazioni
aggiuntive a chi le richiede. Uno dei
problemi principali delle mostre è quindi
trovare chi la tiene aperta. Non potete
pensare infatti di stare diverse ore al
giorno in una sala per qualche settimana
per accogliere i visitatori, quindi dovete
trovare qualcuno che vi aiuti. Potrebbero
essere le stesse associazioni che vi
ospitano a dare la loro disponibilità a
riguardo oppure nel caso di mostre
collettive potreste fare a turno con gli
altri artisti e dividervi i compiti.
Libro delle firme
All’uscita, in modo visibile, predisponete
un tavolino con un libro delle firme ed
una penna legata ad una corda. I
visitatori hanno così la possibilità di lasciarvi un loro commento. Questo libro
può essere utile sia per essere felici di
aver fatto un buon lavoro sia per sapere
indicativamente quante persone hanno visto
le vostre creazioni.
Fatevi lasciare i contatti
E’ molto utile anche predisporre un foglio
in cui una persona che visita la vostra
possa scrivere il suo nome in stampatello
e la sua e-mail per essere informata delle
prossime attività. In questo modo vi
potete costruire un piccolo database con i
contatti di persone interessate a quello
che fate per informarli delle prossime
mostre o per proporre qualcosa. A riguardo ci sono però due consigli
principali:
Sostituite il foglio ogni giorno: potrebbe
essere spiacevole perdere la lista di
tutte le email magari proprio all’ultimo
giorno, così come potrebbe non essere
bello se qualcuno avesse l’idea di fare
una foto ai vari fogli, “rubandovi” così i
contatti. Se cambiate spesso il foglio
quindi al massimo perdete qualche contatto
o ve ne rubano pochi.
Scrivete contatti falsi: Su ogni foglio
scrivete a mano già 7-8 nomi ed indirizzi
e-mail con nomi falsi creati da voi. Se
sostituite il foglio ogni giorno infatti
il problema è che ci saranno sempre fogli in bianco e difficilmente qualcuno vuole
essere “il primo della lista” mentre se
già 7-8 persone (finte) hanno lasciato il
contatto, tutti sono più propensi ad
inserirsi nella lista. Inoltre, se
qualcuno vi rubasse i contatti
fotografandoli inviando poi SPAM potreste
esserne subito a conoscenza dato che le email arriveranno anche ai vostri 7-8
indirizzi creati per questo scopo.
Musica
Ci sono diverse teorie riguardanti la
musica. All’inaugurazione potreste
decidere se tenere tutto in silenzio
oppure se mettere della musica anche un
po’ a volume “alto” e creare un evento
mondano magari con anche l’aiuto di un dj.
La cosa migliore da fare è evitare di
esagerare in qualsiasi verso e per la
maggior parte delle mostre va bene un po’
di musica leggera in sottofondo, sia
all’inaugurazione che nei giorni
successivi. Ricordatevi di informarvi
anche su come pagare la SIAE a riguardo.
Illuminazione
La maggior parte delle sale adibite per
ospitare le mostre hanno già faretti ed
altre luci per illuminare le opere. E’
importante cercare il giusto equilibrio,
non è facile ma con un po’ di pratica potete tranquillamente sistemare
l’illuminazione al meglio.
Social
Utilizzare anche i vari social network per
pubblicizzare l’evento ma senza mostrare
troppe foto delle opere prima
dell’inaugurazione. Caricate online foto
mentre state allestendo la mostra,
scrivete curiosità e pubblicate anche foto
dell’inaugurazione per far vedere a tutti
che è stato un successo e che è quindi una
mostra che bisogna visitare assolutamente.
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