martedì 6 settembre 2022

I QUADRI SI DEVONO VALUTARE A COEFFICIENTE?



Una delle cose che nessuno parla mai o forse nessuno si ricorda di accennare durante una mostra o mentre si analizzano le opere di un artista, è quella di spiegare il significato di quotazione e soprattutto cosa significa coefficiente. 
Talvolta gli artisti pittori sono talmente abituati a contrattare il prezzo, per riuscire a vendere l'opera che spesso anche loro si dimenticano di spiegarlo. Questo è molto importante successivamente per rivendere il dipinto e guadagnare sull'investimento iniziale. 

Le opere d'Arte ci vengono consigliate dai nostri arredatori o Interior Designer, oppure le compriamo perchè ci piacciono. Talvolta ci vengono regalate per un favore che abbiamo fatto ad un parente o amico, e in questo caso la rivendita è l'ultima cosa che si pensa, quindi nessuno si informa o non si chiede nulla all'artista. 

Basterebbe andare sul web, per capirne qualcosa, ma il coefficiente è un metodo che utilizzano le Gallerie d'Arte e i mercanti d'Arte che sono inseriti regolarmente nel mercato dell'Arte, e spesso ne sentiamo parlare ma non si riesce mai a comprendere come funzioni. 

Un piccolo particolare che molti tralasciano in questo caso, per la valutazione di un opera è quella di voltare il dipinto e leggere quello che io chiamo il suo curriculum. Come faccio nelle mie opere, ogni dipinto deve avere dietro tutti i timbri e certificati di autenticità che ne dichiarino la provenienza, le proprietà degli acquirenti e le esposizioni delle mostre effettuate, ed i premi vinti. 

Questo va ad incidere molto sull'autenticità e sul valore del dipinto. Basterebbe vedere il retro del dipinto per trarne un valore. Ma come accennavo sopra, quando le cose vogliono essere effettuate con serietà e professionalità, si usa il coefficiente. 

Capire come funziona è molto più facile di quello che si pensa. Basta semplicemente fare un addizione: La misura della base va addizionata a quella dell'altezza; in seguito va moltiplicata pe il coefficiente. Il valore chiamato coefficiente e solitamente deciso dal mercante d'Arte e l'Artista, in modo da creare un mercato . Inizialmente può essere 0,5, ma spesso si inizia per 1. Questi valori sono i coefficienti di un artista emergente, che vengono aumentati a secondo della notorietà e del mercato che le opere hanno a livello nazionale ed internazionale.  



                               "FUORIPOSTO" opera di CrisDesign 


Ovviamente con il passare del tempo se l’interesse per il lavoro dell’artista viene confermato e le gallerie che espongono le sue opere promuovono al meglio il lavoro il coefficiente può salire sempre di più o nel peggiore dei casi rimanere fermo ma molto raramente diminuire. Proprio per questo l’investimento in arte è da considerare uno dei più sicuri.


Ci sono altri fattori da considerare quando si cerca di capire come si calcola il prezzo di un’opera d’arte. Queste sono, infatti, le norme di uso comune nel mercato dell’arte per opere di artisti emergenti e sono da applicare anche ad opere di artisti storicizzati ma con qualche eccezione nella valutazione del coefficiente che sale notevolmente grazie a fortunati passaggi in asta che ne fanno salire la richiesta e quindi il valore sul mercato.
Quelle che abbiamo visto insieme sono solo delle linee guida utili per stabilire una base per la definizione del prezzo dell’opera. Queste però sono costantemente influenzate da altri fattori:

l’essere in vita
la presenza di un’autentica o di un certificato di archiviazione attendibile ma questo è un grande capitolo e ve ne parlerò in un video dedicato
la pubblicazione sul catalogo generale o ragionato dell’artista di cui parleremo anche
la presenza sul mercato di falsi accertati

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